E’ illegittimo l’addebito di interessi convenzionali sul conto corrente, delle commissioni e di ogni altro onere se la Banca non prova l’esistenza del contratto di conto corrente.
Questo il principio ribadito dal Tribunale di Nuoro con la recente Sentenza n.287/2022, pubblicata in data 2 maggio 2022, che è tornato ad occuparsi del problema della ripartizione dell’onere della prova relativamente alla indebita applicazione sul conto di interessi, commissioni e spese prive di giustificazione causale.
Detta pronuncia segue la Sentenza n.98/2022, pubblicata in data 22 febbraio 2022 del Tribunale di Nuoro, per la cui disamina si rimanda all’articolo “Anatocismo e interessi. Mancanza del contratto di conto corrente. Rideterminazione del saldo a favore del correntista”.
Contenzioso bancario: illegittimo addebito di interessi, commissioni e oneri bancari.
Il caso concreto
Lo Studio ha assistito davanti al Tribunale di Nuoro una società chiedendo l’accertamento e la rideterminazione dei saldi di un conto corrente, affinché fosse accertato che nessuna somma era dovuta in favore della Banca.
Quest’ultima, in mancanza di una valida pattuizione scritta, aveva illegittimamente addebitato interessi, anche anatocistici, commissioni varie e spese non previste dalla Legge.
L’istituto di credito, costituitosi in giudizio, ha chiesto il rigetto delle avverse domande.
All’esito del giudizio, a fronte di un saldo in favore dell’istituto di credito di € 68.406,80, il Tribunale di Nuoro ha ridotto il saldo in favore dell’istituto di credito per la minore somma di € 623,84, accertando indebite imputazioni sui conti per € 67.782,96.
La questione giuridica
La questione giuridica affrontata nella Sentenza attiene su chi ricade l’onere di provare l’esistenza del contratto di conto corrente e chi dunque deve materialmente produrlo in giudizio.
La Banca, costituitasi in giudizio, non ha prodotto il contratto di apertura del conto corrente e la società, per contro, ha eccepito la mancata esistenza di una valida pattuizione scritta, e contestato l’addebita imputazione di interessi ultra legali, commissioni e spese, sostenendo che l’onere probatorio della produzione del contratto, se esistente, ricadesse direttamente sulla banca.
Contenzioso bancario: illegittimo addebito di interessi, commissioni e oneri bancari.
La soluzione giuridica
Il Tribunale di Nuoro, conformemente alle recenti pronunce della Corte di Cassazione (vedasi per tutte Ordinanza n.6480 in data 9 marzo 2021, la Cassazione, Sez.VI) e alla Sentenza n.98/2022 pubblicata in data 22 febbraio 2022, ha ribadito il principio per cui “la mancata produzione in giudizio del contratto impedisce di verificare le pattuizioni intercorse fra le parti e, quindi, la legittimità o meno degli addebiti effettuati dall’istituto di credito. L’onere di dimostrare l’esistenza del contratto e la forma scritta ricade infatti, nell’ipotesi odierna, sulla banca, non potendosi richiedere ad una parte (in questo caso al correntista) di produrre un documento che allega non esistere.».
Il Tribunale di Nuoro, pertanto, ha ritenuto illegittima la prassi anatocistica seguita dalla banca, l’addebito di interessi al tasso convenzionale, con l’effetto che gli stessi vanno rideterminati in forza del tasso di interesse legale, l’addebito degli ulteriori oneri sul conto corrente a titolo di Commissioni di massimo scoperto, Commissione disponibilità fondi, Commissione di istruttoria veloce e l’addebito di ogni e qualsiasi spesa bancaria qualora non sia provata l’esistenza di una espressa pattuizione tra le parti.
Il Tribunale ha così proceduto al ricalcolo del saldo del conto corrente, provvedendo ad eliminare gli interessi ultra legali, anche anatocistici, illegittimamente addebiti sui conti, nonché le commissioni e spese non giustificate dalla Legge e, pertanto, la società correntista che prima della causa risultava avere un debito nei confronti della Banca per € 68.406,80, è risultata debitrice della minor somma di €.623,84.
Si è proceduto così allo storno delle indebite imputazioni effettuate dalla Banca sul conto corrente per un totale di € 67.782,96 a favore del correntista.
Lo Studio Legale Dedoni è a disposizione per ogni consulenza e gestione del caso concreto.
Avv. Andrea Dedoni mail: andrea@studiolegalededoni.it
Avv. Marcello Ibba mail: marcello.ibba@studiolegalededoni.it