Decreto Sostegni 2021. Contributi a fondo perduto per imprese, liberi professionisti e titolari di reddito agrario

Da ieri accesso alle domande

Con il Decreto-legge n.41 2021, c.d. Decreto Sostegni 2021, il Governo ha previsto l’adozione di misure di sostegno alle imprese e ai liberi professionisti, introducendo un nuovo meccanismo di accesso a contributi a fondo perduto.

Decreto sostegni 2021: chi ne può beneficiare

Il contributo a fondo perduto è previsto all’art.1 e si pone con la finalità di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica «Covid-19» identificati nei soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario.

La prima novità è l’estensione della categoria dei beneficiari con l’inclusione anche dei professionisti titolari di partita Iva, purché non sia stata chiusa alla data di entrata in vigore del decreto, e il superamento delle distinzioni in base ai codici ATECO.

Decreto sostegni 2021 e calo di fatturato

Trattandosi di un intervento di sostegno ai soggetti economici che hanno subito gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica, costituisce sempre un requisito essenziale per l’accesso al contributo l’aver registrato un calo di fatturato, il cui limite scende al 30% rispetto al vecchio limite del 33% e viene determinato mediante un raffronto tra il fatturato dell’anno 2020 rispetto all’anno precedente, calcolato in termini di calo medio mensile.

Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.

Limiti di fatturato per usufruire del contributo e metodo di calcolo

Altra novità importante è l’innalzamento del limite di fatturato dei ricavi e compensi per poter accedere al beneficio che passa da cinque a dieci milioni, per cui saranno esclusi coloro che nell’anno 2019 hanno avuto ricavi e compensi superiori a tale limite.

Viene determinato una nuova modalità di calcolo del contributo che, pur prevedendo un limite minimo di € 1.000,00 per le persone fisiche ed € 2.000,00 per gli altri soggetti, e un limite massimo di € 150.000,00 del beneficio, è calcolato a scaglioni con l’applicazione di una determinata percentuale sulla diminuzione media mensile.

Più precisamente, l’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019, ovvero della perdita media mensile registrata nell’anno 2020.

Le percentuali sono:

  • 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a centomila euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Come viene erogato il contributo del decreto sostegni 2021

Il contributo potrà essere erogato sia con un pagamento diretto o, a scelta irrevocabile del beneficiario, è riconosciuto nella sua totalità sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate.

Il contributo di cui al  presente  articolo  non  concorre  alla formazione della base  imponibile  delle  imposte  sui  redditi,  non rileva altresì ai fini del rapporto di cui agli articoli 61  e  109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica  22  dicembre  1986,  n.  917  e  non concorre alla formazione del valore della produzione netta, di cui al decreto legislativo 15 dicembre  1997,  n.446.

Decreto sostegni 2021: Da ieri accesso alle domande

Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati presentano, esclusivamente in via telematica, una istanza all’Agenzia delle entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti per l’accesso al beneficio, a pena di decadenza, entro il termine di sessanta giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.

La presentazione delle domande, che si possono inviare da ieri 30 marzo 2021, si deve effettuare telematicamente dal sito della Agenzia delle Entrate.

Lo Studio Legale Dedoni è a disposizione per ogni chiarimento e verifica del caso concreto .

 

 

Avv. Marcello Ibba  mail: marcello.ibba@studiolegalededoni.it

Nato a Cagliari il 14 novembre 1973, è iscritto all’Albo presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari dal 24 ottobre 2005 e collabora con lo Studio Legale Dedoni sin dal 2002.