Sospensione del pagamento delle rate del mutuo anche per i lavoratori autonomi e liberi professionisti

 

La Legge 244 del 24.12.2007 (come modificata dalla Legge n.92 del 2012) ha istituito per i lavoratori dipendenti in caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato (ad eccezione di ipotesi di risoluzione consensuale, per limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa), di morte o riconoscimento di handicap e/o invalidità civile non inferiore all’80 per cento, la possibilità di accedere al Fondo di Solidarietà Mutui – c.d. “Fondo Gasparrini” – per ottenere la sospensione del pagamento delle rate per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo non superiore a diciotto mesi nel corso dell’esecuzione del contratto, senza l’applicazione di alcuna commissione o spesa istruttoria e la richiesta di garanzie aggiuntive.

Per ottenere il beneficio, il mutuo deve essere stato contratto per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale di valore non superiore a € 250.000,00 e in possesso di indicatore ISEE non superiore a € 30.000,00. 

La sospensione del pagamento delle rate non può essere richiesta:

– per i mutui che per i quali ci sia stato un ritardo nei pagamenti superiore a novanta giorni consecutivi al momento della presentazione della domanda o per i quali è intervenuta la decadenza dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto stesso o la notifica di un atto di precetto o sia stata avviata una procedura esecutiva sull’immobile ipotecato;

– per i mutui che fruiscono di agevolazioni pubbliche;

– per i mutui per i quali sia stata stipulata un’assicurazione a copertura del rischio, purchè tale assicurazione garantisca il rimborso almeno degli importi delle rate oggetto della sospensione e sia efficace nel periodo di sospensione stesso.

È previsto altresì che nel caso di mutui concessi da intermediari bancari o finanziari, il Fondo di Solidarietà potrà provvedere, su richiesta dell’interessato, al pagamento degli interessi compensativi nella misura del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione.

Il Decreto Legge n.18 del 17 marzo 2020, c.d. decreto “Cura Italia”, in riferimento alle misure straordinarie di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha esteso i benefici del Fondo di Solidarietà Mutui anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti rendendo più agevole l’accesso, non essendo richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) – dunque indipendentemente dai requisiti di reddito – purchè venga presentata una autocertificazione ai sensi degli articoli 46 e 47 DPR 455/2000 di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus.

Il Fondo di Solidarietà Mutui è gestito dalla CONSAP S.p.a. e la relativa domanda di sospensione delle rate del mutuo deve essere presentata, entro nove mesi dall’entrata in vigore del decreto (ovvero entro il termine del 17 dicembre 2020) all’istituto di credito erogatrice del finanziamento, compilando il modulo disponibile sul portale della Consap S.p.a. e allegando la documentazione richiesta.

 

Lo studio è a disposizione per ogni consulenza e ausilio per la gestione delle suddette attività.

 

 

Avv. Marcello Ibba

mail: marcello.ibba@studiolegalededoni.it

CONTATTACI

INVIACI UNA RICHIESTA
Accettando il trattamento dei dati ai sensi del Dlgs 196/2003 sulla Privacy Policy

Nato a Cagliari il 14 novembre 1973, è iscritto all’Albo presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari dal 24 ottobre 2005 e collabora con lo Studio Legale Dedoni sin dal 2002.