Verbali contestazione autovelox: impugnabili se non è indicata in maniera analitica la taratura dell’apparecchio

Verbale contestazione autovelox: è sempre valido?

Affinchè il verbale di contestazione autovelox sia valido, la Cassazione, con la sentenza n. 11776 del 18 giugno 2020, evidenzia la necessità, ai fini della legittimità del verbale di accertamento per violazione dei limiti di velocità, della attestazione da parte dell’agente accertatore della taratura periodica dell’apparecchiatura di rilevamento, contenente i dettagli temporali della stessa.

La Suprema Corte pone alla base della richiamata pronuncia le esigenze di affidabilità dell’omologazione e della taratura che sono state individuate dalla Corte Costituzionale nella sentenza additiva n. 113/2015, con la quale è stata dichiarata l’incostituzionalità dell’art. 45 Codice della Strada, comma 6, nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e taratura. 

Verbale contestazione autovelox: quando può essere impugnato

In sostanza, non è sufficiente, pertanto, una generica annotazione nel verbale di accertamento circa la omologazione e revisione dell’apparecchiatura, con diciture quali “debitamente omologata e revisionata” in quanto una annotazione di tal specie, priva di indicazione in merito alla omologazione ed alla data della prescritta verifica periodica dell’apparecchiatura, non sarebbe sufficiente ai fini dell’affidamento sul regolare funzionamento della stessa.

In presenza di una annotazione generica circa l’omologazione e la verifica periodica dell’apparecchiatura, in caso di contestazioni circa l’affidabilità della strumentazione utilizzata per l’accertamento della violazione, il giudice è tenuto ad accertare se tali verifiche siano state o meno effettuate, con onere probatorio a carico dell’autorità accertatrice.

Alla luce di quanto precede, è opportuno che il contravventore, all’atto della ricezione di un verbale di accertamento per violazione dei limiti di velocità, verifichi se nello stesso siano debitamente annotati in maniera analitica i riferimenti della omologazione e della taratura periodica dell’apparecchiatura utilizzata in quanto, in difetto o comunque in presenza di una generica annotazione di omologazione e/o revisione, il verbale dell’autovelox può essere soggetto ad impugnazione.

Per qualsiasi contravvenzione inerente il superamento dei limiti di velocità e la loro rilevazione tramite l’autovelox, gli avvocati dello studio Dedoni sono a disposizione per l’approfondimento di ogni singolo caso.

    Avv. Alessio Scamonatti  mail: alessio.scamonatti@studiolegalededoni.it

    L’Avv. Scamonatti, fin dallo svolgimento della pratica forense, ha maturato le sue competenze professionali nel campo del diritto civile, curandone costantemente l’aggiornamento in relazione ai mutamenti legislativi e giurisprudenziali attraverso la partecipazione a specifici corsi di formazione.