Usura Anche In Caso di Modifiche Successive del Contratto

Il Tribunale di Padova, con la sentenza n.2600/14 del 12 agosto 2014, ha configurato una ipotesi di usura sopravvenuta laddove «il tasso di interesse applicato al conto corrente bancario che supera il tasso-sgolia in seguito a modificazioni unilaterali da parte della banca od anche a pattuizioni concluse successivamente all’entrata in vigore della L.n.108 del 1996, è nullo per violazione dell’art.1815 comma 2 c.c., con la conseguenza che nessun interesse è dovuto.»

Si distinguere l’usura originaria dall’usura sopravvenuta, laddove la prima si ha quando, al momento della conclusione del contratto, la banca “si fa dare o promettere” “utilità, interessi o altri vantaggi usurari”, mentre si configura la seconda laddove l’usura sopravviene nel corso del rapporto in conseguenza dell’abbassamento del tasso soglia.

In caso di usura originaria, non sono dovuti interessi ai sensi dell’art.1815, comma 2, c.c.

In caso di usura sopravvenuta, non sono dovuti solo gli interessi extra soglia in quanto la loro applicazione sarebbe nulla per violazione della buona fede contrattuale e per divieto alla Legge 108/96.

Nel caso di cui alla sentenza sopra indicata, il Tribunale di Padova ha ritenuto che l’usura si può configurare anche nell’ipotesi in cui, in conseguenza della modifica delle condizioni del contratto come previsto dall’art.118 T.U.B., le utilità, gli interessi e gli altri vantaggi per la banca risultano usurari in quanto superano il tasso soglia-usura stabilito dalla Banca d’Italia S.p.a.

Seppur l’usura è successiva alla conclusione del contratto, il Tribunale di Padova ha ricollegato le conseguenze tipiche dell’usura originaria, affermando che nessun interesse è dovuto.

A parer di chi scrive, la decisione del Tribunale di Padova è pienamente condivisibile in quanto l’usura non dipende da un evento indipendente della banca (modifica dei tassi-soglia) ma da un comportamento dell’istituto di credito, per cui la fattispecie è ontologicamente analoga all’usura originaria.

Il testo integrale della sentenza

Nato a Cagliari il 14 novembre 1973, è iscritto all’Albo presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari dal 24 ottobre 2005 e collabora con lo Studio Legale Dedoni sin dal 2002.