La riforma delle società a partecipazione pubblica: disciplina dei rapporti di lavoro vigente e transitoria

A causa dell’aumento del numero delle società a controllo pubblico, società in cui una o più amministrazioni pubbliche esercitano poteri di controllo, il legislatore ha emanato una nuova disciplina, l’art. 18 d.lgs. n. 124/2015 sul “Riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche” con lo scopo di assicurare:

  • La chiarezza e semplificazione della disciplina;
  • La tutela e la promozione della concorrenza con particolare riferimento al superamento di regimi transitori.

Dal 23.09.2016 è entrata in vigore la disciplina vigente, l’art. 19 c. 2 del d.lgs. n. 175/2016, che ha previsto che le società a controllo pubblico stabiliscono, i criteri e le modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi, anche di derivazione europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui l’art. 35 c. 3 del d.lgs 165/2001. In caso di mancata adozione dei suddetti provvedimenti, trova diretta applicazione l’art. 35 c. 3 del d. lgs 165/2001.

Le novità sono:

  • La disciplina unica per tutte le società a controllo pubblico;
  • Ambito soggettivo di applicazione per tutte le società a controllo pubblico;
  • Divieto di nuove assunzioni fino al 30.06.2018;
  • Applicazione diretta dell’art. 35 c. 3 d.lgs. 165/2001 in caso di mancata approvazione dei provvedimenti per il reclutamento del personale;
  • Nullità espressa dei contratti di lavoro stipulati in assenza dei provvedimenti o delle procedure, salva l’applicazione art. 2126 c.c. ai fini retributivi;
  • Obbligo di pubblicazione dei provvedimenti sul sito istituzionale.

Le norme in materia di reclutamento del personale dipendente dalle società a controllo pubblico sono norme di diritto sostanziale e pertanto non incidono sul riparto della giurisdizione, che è a discrezione del Giudice Ordinario (Cass. Sez. unite, n. 7759/2017)

La disciplina transitoria, dettata dall’ art. 25 d.lgs. 157/2016 come modificato dall’art.16 del d.lgs. 100/2017, ha previsto che:

  • Entro il 30.09.2017 le società a controllo pubblico effettueranno una ricognizione del personale in servizio, per individuare eventuali eccedenze;
  • L’elenco del personale eccedente con puntuale indicazione dei profili professionali è trasmesso alla regione nel cui territorio la società ha sede legale;
  • Le regioni formano e gestiscono l’elenco dei lavoratori dichiarati eccedenti ed agevolano processi di mobilità in ambito regionale;
  • Dopo il 30.03.2018 le regioni trasmettono all’Anpal gli elenchi dei lavoratori dichiarati eccedenti e non ricollocabile.

Le modalità con le quali operare nelle suddette fasi, sono fissate da emanando decreto interministeriale.

A decorrere dalla data in vigore del decreto interministeriale e fino al 30.06.2018 le società a controllo pubblico non potranno procedere a nuove assunzioni se non attingendo agli elenchi regionali o Anpal, ad eccezioni dei profili infungibili inerenti a specifiche competenze che non siano disponibili negli suddetti elenchi.

Dott.ssa Valentina Demontis

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L’Avvocato Andrea Dedoni, è nato a Carbonia il 30 Settembre 1964 ed è iscritto all’albo degli Avvocati della provincia di Cagliari dal 1997.
E’ il titolare dello studio legale Dedoni , coordina, organizza e supervisiona il lavoro di tutti i collaboratori dello studio .

Le competenze dell’Avvocato Dedoni sono il Diritto del Lavoro, il Diritto Civile ed il Diritto Fallimentare. Vanta un’esperienza trentennale nella gestione dei rapporti di lavoro e nel contenzioso nel lavoro: è socio dell’Associazione Giuslavoristi Italiani e dell’Associazione Giuslavoristi Sardi.