Pensioni: quota 100. Di cosa si tratta e quando e a chi conviene?
Andare in pensione prima del tempo ne comporta una riduzione della pensione perché di fatto si lavora di meno e si aumenta il periodo di incasso della rendita. Ma, in molti casi è più conveniente andare in pensione prima e percepire una pensione inferiore. Ovviamente si tratta solo di una ipotesi: sostituire, cioè, l’attuale normativa aggiornata l’ultima volta nel 2011 in occasione del decreto Salva Italia e nota come “Fornero”, reintroducendo il sistema delle quote: 62 anni anagrafici e 38 anni di contributi. Quota 100 potrebbe entrare in vigore nel 2019 attraversando un decreto legge o un disegno di legge che dovrebbe prevedere che la scelta sia volontaria da parte del lavoratore e che non sia possibile cumulare pensione e reddito da lavoro per tre anni dal pensionamento. Su questo progetto di riforma, i parlamentari si sono concentrati sul tema dei costi dell’operazione lungo due direttive: costi per il sistema pensionistico, cioè per l’INPS e costi per i singoli. Secondo un calcolo dell’ufficio parlamentare di bilancio, una pensione maturata a 62 anni comporta una riduzione fino al 34,7% rispetto ad una pensione avviata a 67 anni e con l’avanzare dell’età, il vantaggio di andare in pensione prima del tempo diminuisce e in termini assoluti conviene essere andati in pensione dopo.

L’Avvocato Andrea Dedoni, è nato a Carbonia il 30 Settembre 1964 ed è iscritto all’albo degli Avvocati della provincia di Cagliari dal 1997.
E’ il titolare dello studio legale Dedoni , coordina, organizza e supervisiona il lavoro di tutti i collaboratori dello studio .

Le competenze dell’Avvocato Dedoni sono il Diritto del Lavoro, il Diritto Civile ed il Diritto Fallimentare. Vanta un’esperienza trentennale nella gestione dei rapporti di lavoro e nel contenzioso nel lavoro: è socio dell’Associazione Giuslavoristi Italiani e dell’Associazione Giuslavoristi Sardi.