Bonus bicicletta: chi può richiederlo e come richiederlo

Il bonus bicicletta è stato introdotto con il decreto Rilancio, nell’art.229 : il legislatore ha infatti inteso incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto green nei centri urbani maggiori, quale alternativa ecologica all’uso dei mezzi propri e alle prevedibili limitazioni nell’uso dei mezzi pubblici.

In attesa della pubblicazione del Decreto attuativo, il Ministero dell’Ambiente, che gestirà il relativo programma, ha pubblicato lo scorso 20 maggio le prime note esplicative su come intenderà darvi applicazione. 

Bonus Bicicletta: chi può richiederlo?

Il bonus bicicletta potrà essere richiesto una sola volta nel corso dell’anno, esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste, da cittadini maggiorenni, residenti (e non domiciliati) in città capoluogo di regione o di provincia, nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti ovvero in uno dei comuni delle Città metropolitane.

Il “bonus mobilità” sarà gestito attraverso un’apposita applicazione web, che al momento è in corso di sviluppo e dovrà essere operativa entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo.

Per accedere all’applicativo web, sarà necessario disporre delle credenziali SPID, che potranno essere chieste attraverso il sito delle Poste Italiane ovvero attraverso uno dei numerosi provider di servizi di certificazione (come Aruba, Namirial, ecc.).

In cosa consiste il bonus bicicletta?

Il bonus, conosciuto anche come “bonus mobilità” consiste in un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore ad  € 500,00, per l’acquisto di 

  • biciclette, sia nuove che usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
  • handbike, sia nuove che usate;
  • monopattini regolamentari a propulsione prevalentemente elettrica, sia nuovi che usati (segway, hoverboard, monowheel); 
  • servizi  di  mobilità  condivisa  a  uso  individuale, come ad esempio servizi di noleggio di monopattini, esclusi quelli mediante autovetture.

Non è invece una spesa ammissibile l’acquisto di accessori, quali ad es. caschi, catene, batterie.

Come fruire del bonus bicicletta?

Il buono sarà erogato con due diverse modalità a seconda del momento in cui è presentata la richiesta.

 In una prima fase, intercorrente tra il 4 maggio 2020 ed il giorno di operatività della suddetta applicazione web, il beneficiario dovrà corrispondere al venditore il prezzo integrale di acquisto del prodotto o del servizio di mobilità e richiedergli l’emissione della fattura (non lo scontrino), che poi allegherà alla domanda di rimborso, una volta operativa l’applicazione web.

Durante questo periodo, l’acquisto potrà essere effettuato in qualunque negozio, sia fisico che online, anche straniero, purché rilasci all’acquirente regolare fattura, anche in lingua inglese, contenente tutte le voci di una fattura italiana.

Nella seconda fase, che avrà inizio con l’operatività dell’applicativo web e proseguirà fino alla fine dell’anno 2020, è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene o del servizio richiesto, sulla base di un buono digitale generato dall’applicativo e che dovrà essere consegnato al venditore.

In tal ipotesi, il buono dovrà essere speso entro 30 giorni dall’emissione esclusivamente presso uno dei fornitori accreditati presso il Ministero dell’Ambiente, pena il suo annullamento.

È opportuno segnalare che il fondo che alimenterà il bonus non è illimitato e che non è allo stato chiaro, quale sarà la modalità di scelta delle domande per il caso di incapienza.

Gli avvocati dello studio legale Dedoni sono a disposizione per approfondire ogni singolo caso.

dott. Giovanni Vigato  mail: giovanni.vigato@studiolegalededoni.it

L’Avvocato Andrea Dedoni, è nato a Carbonia il 30 Settembre 1964 ed è iscritto all’albo degli Avvocati della provincia di Cagliari dal 1997.
E’ il titolare dello studio legale Dedoni , coordina, organizza e supervisiona il lavoro di tutti i collaboratori dello studio .

Le competenze dell’Avvocato Dedoni sono il Diritto del Lavoro, il Diritto Civile ed il Diritto Fallimentare. Vanta un’esperienza trentennale nella gestione dei rapporti di lavoro e nel contenzioso nel lavoro: è socio dell’Associazione Giuslavoristi Italiani e dell’Associazione Giuslavoristi Sardi.