Assegno Unico: per i figli a carico verrà pagato a tutti dall’ 1 marzo 2022.

A partire dal primo marzo 2022, alle famiglie con figli a carico, sulla base delle condizioni economiche risultanti dall’ISEE, sarà riconosciuto un beneficio economico mensile.

Assegno Unico 2022: la normativa di riferimento.

La legge n. 46 del 2021 ha delegato il Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, uno o più decreti legislativi volti a riordinare, semplificare e potenziare, anche in via progressiva, le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale.

In attuazione della medesima legge delega, il decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022, ha istituito l’assegno unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, alle famiglie sulla base della condizione economica del nucleo, in base all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). L’assegno unico universale spetta anche in assenza di ISEE sulla base dei dati auto dichiarati nel modello di domanda dal richiedente.

Assegno Unico 2022: requisiti.

E’ una prestazione erogata mensilmente dall’INPS a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni che ne faranno richiesta mediante un’apposita domanda. Spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito.

La misura di sostegno al reddito ha un importo commisurato all’ISEE ma nel caso in cui non si volesse presentare un ISEE è comunque possibile fare domanda e ottenere l’importo minimo per ciascun figlio. L’erogazione avviene tramite bonifico sul conto corrente dei genitori.

Assegno Unico 2022: quali saranno gli importi erogati.

Ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, spetta per ogni figlio minore un assegno base di 175 euro.

Come detto l’importo erogato diminuisce al crescere dell’ISEE, fino ad un minimo di 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro.

A questa base si sommano varie maggiorazioni come ad esempio: 1) ogni figlio successivo al secondo; 2) famiglie numerose; 3) figli con disabilità; 4) madri di età inferiore ai 21 anni; 5) nuclei familiari con due percettori di reddito.

Inoltre è prevista una maggiorazione temporanea per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.

ISEE

Per ogni figlio minore fino a 2

Figlio da 18 a 21 anni a carico (studente o servizio civile)

Figlio disabile a carico oltre 21 anni

Figlio minore dopo il secondo

Maggiorazione per nucleo con 2 genitori lavoratori Maggiorazione nucleo con 4 o più figli

Maggiorazione madre sotto i 21 anni

fasce

Importi mensili in euro

 

Da 0 a 15 mila euro

 

175,0

85,0

85,0

85,0

30

100

20

Da 18 mila a 18.100 euro

159,5

77,6

77,6

76,3

26,3

100

20

Da 20 mila a 20.100 euro

 

149,5

72,8

72,8

70,6

23,9

100

20

Da 22 mila a 22.100 euro

139,5

68,0

68,0

65,1

21,5

100

20

Da 24 mila a 24.100 euro

129,5

63,2

63,2

59,5

19,1

100

20

Da 35 mila a 35.100 euro

74,5

36,8

36,8

25,9

5,9

100

20

Da 37 mila a 37.100 euro

64,5

32,0

32,0

23,1

3,5

100

20

Oltre 40 mila euro

50,0

25

25

15

0

100

20

Assegno Unico: che fine farà il vecchio assegno familiare.

Dal mese di marzo 2022 non verranno più erogati gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni familiari, inoltre, non saranno più riconosciute le detrazioni per figli a carico sotto i 21 anni.

Questi strumenti saranno sostituiti dall’Assegno Unico cd AUU, per il quale sarà necessario presentare domanda all’INPS, anche tramite Patronati.

Fino alla fine di febbraio del 2022 saranno prorogate le misure in essere, cioè assegno temporaneo, assegno ai nuclei familiari, assegni familiari e detrazioni fiscali per i figli minori di 21 anni.

L’effetto immediato sarà per i lavoratori dipendenti una riduzione dell’importo del foglio paga perché non saranno più ricompresi gli assegni familiari e le detrazioni per il nucleo familiare.

Gli avvocati dello Studio Legale Dedoni sono a disposizione per l’analisi e la consulenza in merito a ciascuna singola problematica.

Avvocato Danila Furnari

mail: danila.furnari@studiolegalededoni.it

Durante l’esercizio della professione ha maturato specifiche competenze in materia di Diritto Civile e specificamente in materia di Diritto di Famiglia e Risarcimento del danno da sinistro stradale e da colpa medica. L’Avvocato Danila Furnari ha recentemente iniziato la sua collaborazione presso lo studio legale Dedoni ove sta approfondendo le sue conoscenze anche in materia di Diritto del Lavoro.