Con il messaggio n. 2662/2019 l’Inps ha fornito le indicazioni operative per la gestione delle richieste di rinuncia al Reddito di Cittadinanza e/o alla Pensione di Cittadinanza mettendo a disposizione il modulo SR183.
L’introduzione del modulo di rinuncia al beneficio, ha permesso ai beneficiari di recedere al reddito di cittadinanza o alla pensione di cittadinanza, qualora ritengano che il sussidio non sia uno strumento idoneo a sostenere il reddito del proprio nucleo familiare a causa delle implicazioni e degli obblighi previsti dalla legge per beneficiarne.
Infatti, per mantenere il diritto al sussidio, è necessario rispettare alcune condizioni:
– rendere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
– stipulare i Patto per il lavoro con il centro per l’impiego;
– l’impegno di svolgere 8 ore a settimana per la comunità;
– l’impegno alla ricerca di attività di un lavoro e di frequentare corsi di formazione o di riqualificazione;
– non svolgere lavoro in nero.
Può succedere che l’importo riconosciuto dall’Inps in base alla propria posizione economica familiare sia ritenuto troppo basso e pertanto il beneficiario voglia rinunciare al sussidio. Tale rinuncia può essere effettuata presentando il modulo di rinuncia SR183 alle strutture territoriali dell’Inps, disponibile online sul sito dell’Istituto.
Nel modulo, oltre ad indicare i dati anagrafici e le informazioni sulla data in cui è stata presentata la domanda per il sussidio, con la decorrenza dello stesso e la composizione del nucleo familiare, è obbligatorio sottoscrivere la dichiarazione «di voler rinunciare, in nome e per conto del nucleo familiare» alla prestazione del reddito o della pensione di cittadinanza.
La presentazione del modulo di rinuncia comporta la disattivazione della carta acquisti con decorrenza dal momento della rinuncia stessa ed eventuali importi residui ancora presenti nella carta non saranno più utilizzabili. Le somme già ricevute, invece, non dovranno essere restituite.
La rinuncia non comporta in alcun modo la riattivazione del Rel, nel caso in cui il nucleo fosse beneficiario prima della richiesta di Reddito di Cittadinanza.
- dott.ssa Valentina Demontis
L’Avvocato Andrea Dedoni, è nato a Carbonia il 30 Settembre 1964 ed è iscritto all’albo degli Avvocati della provincia di Cagliari dal 1997.
E’ il titolare dello studio legale Dedoni , coordina, organizza e supervisiona il lavoro di tutti i collaboratori dello studio .
Le competenze dell’Avvocato Dedoni sono il Diritto del Lavoro, il Diritto Civile ed il Diritto Fallimentare. Vanta un’esperienza trentennale nella gestione dei rapporti di lavoro e nel contenzioso nel lavoro: è socio dell’Associazione Giuslavoristi Italiani e dell’Associazione Giuslavoristi Sardi.