Ministero del Lavoro: L’allattamento non fa maturare la pausa pranzo

Il Ministero del Lavoro è stato chiamato a pronunciarsi a seguito di un’istanza dall’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, in merito al diritto alla pausa pranzo da parte delle lavoratrici che usufruiscono dei riposi giornalieri previsti dall’art. 39 del Testo unico sulla tutela della maternità e paternità.

Il caso specifico, si riferisce ad una lavoratrice che è stata presente al lavoro per 5 ore e 12 minuti avendo fruito, per il resto del tempo, dei riposi orari giornalieri collegati alla nascita del bambino. Per cui, l’Ispra si è rivolto al Ministero per capire se in questo caso i permessi per allattamento devono essere considerati come orario di lavoro effettivo e quindi riconoscere alla lavoratrice anche la pausa pranzo.

Il Ministero del lavoro esclude che una presenza della dipendente nel luogo di lavoro per meno di sei ore dia diritto alla pausa. Infatti, l’art. 8 del Dlgs 66/2003 stabilisce il diritto del lavoratore a una pausa, finalizzata al recupero delle proprie energie psico-fisiche, durante l’intervallo temporale stabilito dalla contrattazione collettiva. Mentre, l’art. 39 del Testo Unico sulla tutela della maternità e paternità favorisce la conciliazione tra la vita professionale e quella familiare, stabilendo nei confronti della lavoratrice madre il diritto a una o due ore di riposo giornaliero per accudire il figlio, entro il primo anno di età dello stesso.

L’Avvocato Andrea Dedoni, è nato a Carbonia il 30 Settembre 1964 ed è iscritto all’albo degli Avvocati della provincia di Cagliari dal 1997.
E’ il titolare dello studio legale Dedoni , coordina, organizza e supervisiona il lavoro di tutti i collaboratori dello studio .

Le competenze dell’Avvocato Dedoni sono il Diritto del Lavoro, il Diritto Civile ed il Diritto Fallimentare. Vanta un’esperienza trentennale nella gestione dei rapporti di lavoro e nel contenzioso nel lavoro: è socio dell’Associazione Giuslavoristi Italiani e dell’Associazione Giuslavoristi Sardi.