L’anticipo della richiesta dell’assegno di ricollocazione per i lavoratori a rischio di esubero è l’obiettivo della norma inserita nella legge di bilancio 2018 sull’accordo di ricollocazione, ai sensi dell’art. 1 comma 136, della legge 205/2017.
Possono fare richiesta di tale strumento i lavoratori a rischio di esubero presso l’Anpal, l’agenzia che si occupa delle politiche attive. Si tratta dello stesso assegno di ricollocazione previsto per i lavoratori disoccupati percettori della Naspi, ma con una novità che riguarda la procedura di consultazione sindacale prevista dall’art. 24 del dlgs 148/2015. Per attivare l’intervento di integrazione salariale con causale di riorganizzazione o di crisi aziendale, la proceduta dovrà manifestarsi con un accordo che prevede un piano di ricollocazione dei lavoratori e l’indicazione degli ambiti aziendali e dei profili professionali a rischio di esubero.
La procedura di consultazione sindacale se si riferisce ad aziende con più di 50 dipendenti, si deve esaurire in venticinque giorni successivi al giorno in cui è stata avviata la stessa, mentre se sono presenti meno di 50 dipendenti, la stessa si esaurisce in dieci giorni dalla data di avviamento della procedura.
Questo accordo tra aziende e sindacati nasce appunto per limitare i licenziamenti.
Per poter richiedere l’assegno di ricollocazione, il lavoratore dovrà ovviamente rientrare negli ambiti e nei profili descritti, per poi poter richiederlo all’Anpal entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione dello stesso accordo nei limiti e alle condizioni previste dai programmi di integrazione salariale.
Il servizio ha una durata corrispondente a quella del trattamento straordinario di integrazione salariale e comunque non inferiore a sei mesi. Al termine di tale periodo, l’assegno è prorogabile per ulteriori dodici mesi previo accordo tra il lavoratore interessato e l’ente erogatore del servizio.
Dott.ssa Valentina Demontis
L’Avvocato Andrea Dedoni, è nato a Carbonia il 30 Settembre 1964 ed è iscritto all’albo degli Avvocati della provincia di Cagliari dal 1997.
E’ il titolare dello studio legale Dedoni , coordina, organizza e supervisiona il lavoro di tutti i collaboratori dello studio .
Le competenze dell’Avvocato Dedoni sono il Diritto del Lavoro, il Diritto Civile ed il Diritto Fallimentare. Vanta un’esperienza trentennale nella gestione dei rapporti di lavoro e nel contenzioso nel lavoro: è socio dell’Associazione Giuslavoristi Italiani e dell’Associazione Giuslavoristi Sardi.